Cinquant’anni sono un traguardo fuori dal comune per un’azienda. Una cifra dal peso specifico altissimo, che testimonia quante esperienze, fasi storiche, evoluzioni tecnologiche e stilistiche l’azienda abbia attraversato.
Sono la prima grande tappa in ogni storia importante della nostra esistenza. Dimostra tanti valori condensati
insieme: costanza, impegno, passione, sensibilità, saggezza, determinazione.
“A volte è sorprendente ciò che un uomo può creare con una matita ed uno scalpello” è proprio da qui che vogliamo iniziare. La nostra storia ha radici profonde: in un piccolo borgo nelle Marche un ragazzo di nome Benvenuto, all’età di 12 anni soltanto, inizia a lavorare come falegname presso maestri artigiani del territorio, ponendo di fatto la prima pietra dell’attività.
26 anni, un mestiere e tanta passione. Benvenuto parte dal garage di casa:
pochi soldi per partire, due dipendenti, tanta voglia di arrivare lontano. In questi anni non facili nasce e cresce la filosofia Cerioni e, di pari passo, i primi accordi con fornitori di macchinari e materie prime, basati sulla grande
fiducia che Benvenuto era in grado di trasmettere a collaboratori e partners.
L’azienda cresce, il team di collaboratori si allarga a sette, gli affari procedono bene. Si decide di costruire un capannone in via Palazzi, scelta importante sostenuta anche da Elena, moglie di Benvenuto e presenza fondamentale.
Il lavoro aumenta ancora ma lo spazio inizia a scarseggiare. Iniza la costruzione di un nuovo spazio di circa 2000 mq che ancora oggi viene affettuosamente chiamato “la parte vecchia del cappannò”. L’azienda in questo periodo cresce costantemente di numero, con nuove assunzioni.
Intorno alla metà degli anni ‘80 Graziano, il primogenito di Benvenuto e Elena, muove i primi passi nell’azienda di famiglia.
Si aggiungono 1000 m2, in più alla sede arrivando così a 3000 complessivi.
I dipendenti in questi anni diventano 18, tra questi anche la secondogenita della famiglia Cerioni, Roberta, che entra in azienda nel 1995.
È l’anno del coronamento di un sogno partito da quel piccolo garage agli inizi degli anni ‘70: viene acquistato un terreno adiacente alla ditta e successivamente si erige un’ulteriore porzione del capannone, che sostanzialmente raddoppia la metratura esistente.
Con un’area di 6200 m2, 33 dipendenti, un’ottima capacità produttiva, Cerioni diventa un punto di riferimento nella produzione di infissi sul territorio, trasformando una visione in realtà.
Nel 2006 anche Giordano, il terzogenito della famiglia Cerioni, entra in azienda.
Dopo una lunga lotta contro un male, Benvenuto viene a mancare. Lo spirito tenace del fondatore resta però il pilastro sul quale costruire il futuro dell’azienda, affidata a Elena e ai figli, una nuova generazione che interpreta quanto creato da Benvenuto, evolvendolo verso il domani.
L’immagine e la sensibilità per il design sono nel DNA Cerioni: per questo si decide di operare un restyling radicale dello showroom: l’ennesimo progetto ambizioso nella storia aziendale prende forma animando gli spazi
espositivi, valorizzando in maniera particolare i prodotti di ultima generazione e la gamma.
Una collaborazione di valore con l’architetto Riccardo Bucci.